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I protagonisti di "WandaVision"

Ho passato un paio di mesi molto tosti: non avete idea di quanti spoiler su “WandaVision” ho evitato sui vari social. Ho fatto certi salti per non rovinarmi la visione che, se il salto dello spoiler fosse uno sport olimpionico, avrei vinto la medaglia d’oro.

I social sanno essere veramente infernali, soprattutto se in mano a persone che non si tengono un cecio in bocca e devono ostentare la figaggine di aver appena visto una serie attesa da molti. Mica capiscono che ci sono persone che preferiscono aspettare che la serie venga conclusa, piuttosto che vedere un episodio a settimana.

Personalmente, trovo scomodo vedere un episodio a settimana, anche perché sono capace di scordarmi la trama dell’episodio precedente a quello nuovo. Giustamente, molte emittenti hanno questa abitudine, non la critico di certo, ma preferisco, visto che è possibile, dedicarmi a vedere la serie intera in due-tre giorni.

L’unica volta che guardai una serie durante il suo rilascio settimanale è stata quando vidi l’ultima stagione de “Il trono di Spade”: non potevo permettermi di leggere spoiler online, visto che si trattava del gran finale. Ogni settimana, stetti in ansia per il prosieguo di alcune trame della storia. Da allora, mi ricordai che è meglio guardarla per intero, dopo il rilascio di tutti gli episodi.

Quindi, per “WandaVision”, ho resistito alla tentazione di vedere un episodio per volta (anche perché ero convinto che sarebbe stata messa tutta in un solo colpo). Ho sudato sette camicie, sì, ma almeno me la sono goduta in maniera genuina, rimanendo sorpreso per ogni colpo di scena.

È stato comunque faticoso, visto che più che una serie, è stato un trip cervellotico, in alcuni momenti.


“WandaVision” è una miniserie creata da Jac Schaeffer e fa parte del Marvel Cinematic Universe (MCU), l’universo cinematografico dedicato alla grandissima serie di fumetti Marvel. Questo prodotto è il primo di una serie di progetti originali targati Disney+, il servizio streaming dedicato principalmente alle opere legate al mondo Disney.

Si tratta del primo titolo appartenente alla fase 4 dell’Universo, dopo la conclusione della terza con “Spider-Man: Far From Home”.


I due protagonisti sono Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), nota anche come Scarlet Witch, e Visione (Paul Bettany), due degli Avengers, ormai diventati da alcuni film una coppia a tutti gli effetti.

I due si trovano a vivere in una piccola città chiamata Westview.

La loro vita quotidiana è resa più ricca grazie ai vicini di casa, in particolare la pettegola e irriverente Agnes (Kathryn Hahn).

Non sono gli unici personaggi importanti, tuttavia. Ci sono anche alcuni ritorni da film precedenti del MCU, come la scienziata Darcy Lewis (Kat Dennings) e l’agente FBI Jimmy Woo (Randall Park), nonché nuovi arrivi, tra cui Monica Rambeau (Teyonah Parris), figlia di Maria, amica di Carol Denvers/Captain Marvel.

A sorpresa, appare anche Evan Peters, che ha interpretato Pietro “Quicksilver” Maximoff (fratello gemello di Wanda) negli ultimi film dedicati agli X-Men.

Wanda è davvero cazzuta: la reputo una delle new entry migliori post-Ultron. Ha una personalità davvero interessante, in grado di affascinare e, allo stesso tempo, spaventare. Meglio averla come alleata che come nemica.

Non so voi, ma io ancora non mi capacito del fatto che lei sia la terza sorella Olsen. Era ovvio che fosse imparentata con le celebri gemelle Ashley e Mary-Kate, ma non pensavo fosse una loro sorella, forse perché lei è comparsa sulle scene molto più tardi di loro.

Visione è sempre il solito, adorabile gentiluomo versione “non-umana”.

Fa strano, però, rivederlo vivo all’interno della storia post-Thanos…in teoria, lui sarebbe morto.

Vabbè, ci sarà qualcosa dietro.

La vicina pettegola Agnes è una sagoma: ho adorato ogni sua scena, è veramente imprevedibile e comica, anche solo con le sue facce.

Il mio cuore, però, è impazzito per il ritorno di Darcy. Adoro Kat Dennings di suo, anche grazie a “2 Broke Girls”, quindi rivederla, dopo tanti anni dalla sua ultima apparizione, nei panni della scienziata sarcastica è stato stupendo. Peccato che, ancora una volta, non sia stato usato a pieno il suo potenziale. A mio parere, potevano renderla ancora più funzionale.

Mi ero dimenticato dell’esistenza dell’agente Woo, personaggio comparso nei film dedicati ad Ant-Man, ma è molto simpatico.

Monica Rambeau è interessante, sia come personaggio sia come potenziale storia da legare a Captain Marvel, soprattutto dopo il suo ulteriore sviluppo, nel corso della miniserie.

I personaggi degni di nota sono pochi ed è un bene. Almeno gli sceneggiatori non hanno rischiato di buttare troppa carne al fuoco, infatti quei pochi che ci sono risultano molto interessanti, sebbene qualche pecca nell’approfondimento di Darcy e Woo.

Nota per i fan della serie di “Buffy”: una delle abitanti di Westview, Dottie, è interpretata da Emma Caulfield Ford, ovvero l’attrice che ha prestato il suo volto alla terribile ma esilarante Anya. è stato bello rivederla.


La storia comincia in maniera particolare: vediamo Wanda e Visione alle prese con episodi di vita quotidiana, come se fosse una sitcom americana qualunque.

E già ci sono due punti che mi hanno stordito il cervello.

Uno…ma Visione non era morto? Tecnicamente, lui è uno dei pochi personaggi (insieme a Natasha…piango ancora) che non è potuto tornare in vita, dopo l’annullamento del Blip/Schiocco di Thanos. Sono felicissimo di rivederlo, ovviamente…ma com’è possibile che lui sia vivo, come se nulla fosse mai successo? C’è qualcosa che non va.

Due…che ci fanno loro due all’interno di una sitcom comica ambientata negli anni ’50?

Che cosa cavolo sta succedendo, già nel primo episodio?

Ovviamente, verranno fornite le spiegazioni negli episodi successivi…e tutto comincia ad avere senso.

Più o meno.

Alcuni punti (che esporrò in una zona specificamente spoiler) non mi sono rimasti molto chiari, anche quando si è arrivati alla fine della serie. Negli ultimi episodi, tra l’altro, c’è un susseguirsi incessante di eventi che mi ha confuso la mente. Che trip.

Ovviamente, da buona opera Marvel, i colpi di scena non mancano.

Se i primi episodi cominciano e si sviluppano in un certo modo, quelli successivi aprono strada completamente diverse, utilissime per comprendere il contesto intorno a “WandaVision”.

Il finale, inutile dirlo, lascia tutto lo spazio per potenziali film successivi. Sappiamo tutti bene quale, in particolare.

L’umorismo semplice dei film Marvel è sempre presente. Ci sono alcune scenette ironiche, alcune delle quali funzionano molto bene (soprattutto quando Darcy è protagonista). I momenti sitcom tra Wanda e Visione sono davvero carini.

Infine, non è un vero prodotto Marvel se durante i titoli di coda non ci sono delle scene segrete. “WandaVision” non delude: attenti ai titoli di coda.


I dialoghi sono molto piacevoli, aiutano gli episodi a scorrere meglio. Ci sono molti riferimenti, sia in alcune conversazioni sia nell’ambientazione della sitcom.

Se alcuni punti fossero stati chiariti meglio, la trama di questa serie mi sarebbe risultata più chiara…ma d’altronde, siamo di fronte a un’opera Marvel. Chiedere al MCU una storia lineare e senza buchi di trama è come chiedere a J.K. Rowling di smettere di fare figuracce sui social: un’impresa impossibile.


L’estetica di questa serie TV è molto simpatica: sarà possibile vedere molti decenni storici, dagli anni ’50 ai 2000, quindi possiamo ammirare abiti e architetture tipici. Che bello.

Gli effetti speciali sono molto belli, come sempre.

Colonna sonora molto Marveliana. Quando si tratta dei momenti molto sitcom, ci sono gli effetti sonori tipici, come le risate del pubblico registrate in studio e le musichette leggere e orecchiabili.


Come ogni prodotto legato al Marvel Cinematic Universe, è difficilissimo parlare senza rischiare di spoilerare. “WandaVision” è una serie interessante, ottima per risvegliare l’interesse dei fan, dopo più di un anno di pausa.

Con questa serie, possiamo ufficialmente aprire le danze con la fase post-Infinity. Non vedo l’ora di vedere i prossimi film e serie TV.

Ora perdonatemi, ma devo tornare a esercitarmi con il salto degli spoiler: è appena cominciata la trasmissione di “The Falcon and the Winter Soldier” a cadenza settimanale e voglio gustarmela quando sarà completa.

RedNerd Andrea

(Riflessioni spoiler nella pagina seguente…)

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