Il remake di “Super Mario RPG” riporta in auge un grande classico della Super Nintendo, anche se poco conosciuto in Europa.
“Super Mario RPG” ha rappresentato un punto di svolta, negli anni ’90: si trattò del primo gioco dedicato a Super Mario appartenente al genere dei giochi di ruolo (RPG). Questa grande scommessa si è rivelata vincente, in quanto ha influenzato, negli anni a venire, la creazione di altre serie RPG con protagonista l’universo del nostro simpatico idraulico baffuto, come “Paper Mario”.
Nonostante sia considerato una pietra miliare e uno dei migliori videogiochi RPG di sempre, in Europa è stato scoperto più tardi, grazie all’uscita del gioco su Wii negli anni 2000 avanzati. Quindi, è probabile che molti giocatori non abbiano avuto occasione di giocare questa gemma.
Ora è possibile giocarlo anche su Nintendo Switch con una grafica moderna.
Nonostante sia decisamente breve rispetto a tanti altri titoli RPG disponibili sul mercato, “Super Mario RPG” è un gioco di grande intrattenimento che omaggia una pietra miliare della Nintendo.
La Leggenda delle Sette Stelle
“Super Mario RPG”, sviluppato da ArtePiazza e pubblicato dalla Nintendo per la console Switch, è il remake dell’omonimo titolo (contenente il sottotitolo “Legend of the Seven Stars”) uscito originariamente nel 1996 per la Super Nintendo (SNES) e sviluppato dalla Square (ora fusa con la Enix nella conosciutissima Square Enix).
Come già scritto, il videogioco appartiene al genere RPG.
Chi sono gli avventurieri di “Super Mario RPG”?
Come sempre, il protagonista è l’iconico Mario. Il simpatico baffuto deve ancora una volta salvare la Principessa Peach dalle grinfie del sempreverde villain Bowser…o almeno, così sembrerebbe.
Il twist di questo gioco è proprio il sopraggiungere di un antagonista inedito, Fabbro Magno (Smithy), che improvvisamente prende il controllo del castello di Bowser e invade il Regno dei Funghi insieme al suo esercito di armi viventi.
L’unico modo per fermare la conquista di Fabbro Magno è il ripristino della Via Stellare, rimasta danneggiata dall’arrivo delle armi, attraverso sette stelle sparse in tutto il Regno.
Per fortuna, Mario può contare su diversi alleati: Mallow, una creatura che ricorda una nuvola; Geno, un pupazzo reso animato dallo spirito di una stella, e sorpresa sorpresa…anche Bowser e Peach saranno membri del party degli eroi.
Bowser dalla parte dei buoni e Peach finalmente libera dallo stereotipo della donzella in pericolo…chi l’avrebbe mai detto? Vedere un Bowser in bilico tra il cattivone solito e l’eroe imbranato è uno spasso, mentre Peach intrepida è una piacevole ventata fresca, soprattutto in vista del videogioco che la vedrà protagonista a Febbraio 2024.
Rispetto agli altri tre personaggi giocabili, Mallow e Geno sono stati introdotti per la prima volta in questo gioco (nel 1996). Il loro ruolo nell’avventura è importante: la tenera nuvoletta è alla ricerca della sua vera famiglia, mentre Geno è fondamentale per ritrovare le sette stelle.
L’esercito dei cattivi include nemici che ben conosciamo, come Tipi Timidi e Piante Piranha, e individui inediti, ovvero le varie armi che fanno parte dell’esercito di Fabbro Magno.
Super Mario in salsa RPG!
Come si può evincere dal titolo, la modalità di gioco rispecchia di più gli RPG, in particolare quelli a turni come i primi “Final Fantasy” (vista la casa sviluppatrice originale, non è una sorpresa).
Il nostro party può essere formato da massimo 3 personaggi, quindi due del gruppo devono restare in panchina.
In battaglia, oltre all’attacco standard, è possibile usare super attacchi (diversi per ogni personaggio), usare oggetti, difendersi o fuggire dalla battaglia. Oltre a questi comandi, è possibile attivare una super mossa a tre, disponibile riempiendo una barra speciale: tale tecnica varia a seconda dei tre membri attivi del gruppo.
Sconfitti i nemici, si guadagnano monete e punti exp.
Ogni personaggio può aumentare, a ogni salita di livello, un parametro tra salute, forza+difesa fisica e forza+difesa magica; inoltre può indossare un’arma, un’armatura e un accessorio. Gli equipaggiamenti si trovano nei negozi o nei dungeon.
I livelli si alternano tra luoghi abitati (dove è possibile progredire nella storia e fare acquisti) e dungeon pieni di nemici e boss. Sono disponibili anche diversi minigiochi.
Il gameplay è variegato e avvincente (alcuni scontri con i boss sono frenetici al punto giusto), ma stranamente è un gioco davvero breve: mi ci è voluta una settimana per finire la storia. A rendere il tutto “corto” è anche il limite massimo di livello dei personaggi che è 30. Un po’ bassino, in confronto a come siamo stati abituati in altri RPG.
Ciò non toglie che sia un titolo veramente giocabile…forse anche troppo. La difficoltà non è molto alta.
Una colonna sonora pregiata.
A livello grafico, “Super Mario RPG” è molto carino: le ambientazioni sono colorate e i personaggi molto simpatici, come in ogni gioco di Super Mario. Ci sono anche diverse cutscene. Tutto molto semplice, ma gradevole.
La colonna sonora è un marchio di qualità: le stupende musiche originali sono state riarrangiate dalla stessa compositrice, Yoko Shimomura. Non è un nome qualunque: Shimomura ha creato le musiche delle serie di “Kingdom Hearts” e di “Mario & Luigi”. Una grandissima artista.
Per chi è nostalgico degli anni ’90, è possibile ascoltare sia le tracce riarrangiate che originali, durante il gioco.
Nonostante potrebbe essere troppo breve per il suo genere, “Super Mario RPG” è un remake ben fatto di un’opera che ha fatto la storia della Nintendo e del franchise dedicato a Mario. La sua difficoltà leggera lo rende giocabile anche ai giocatori alle prime armi e l’atmosfera allegra e colorata porta a un’esperienza divertente.
Non c’è niente da fare: Super Mario è una garanzia.
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