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Andrew Garfield in "Tick, Tick...Boom!"

Ormai, ogni anno viene candidato un musical agli Academy Awards, anzi quest’anno ce ne sono due: “West Side Story” e “Tick, Tick…Boom!”

A me non dispiace questa nuova abitudine.

Entrambi sono disponibili sulle piattaforme streaming, quindi posso vedermeli, crogiolato nell’ozio della mia casa.

“Tick, Tick…Boom!” può dividere molto, vista la struttura della storia e dei personaggi, ma le canzoni sono veramente belle.


Diretto da Lin-Manuel Miranda (la mente del musical “Hamilton”), “Tick, Tick…Boom!” è un film musical biografico, basato sull’omonimo spettacolo teatrale di Jonathan Larson.


Chi è Jonathan Larson?

Il protagonista del film, ovviamente, è Jonathan Larson, che, per chi non lo sapesse, è il creatore del famoso musical “Rent”, oltre che di “Tick, Tick…Boom!”; è morto giovane negli anni ’90.

Qui, è interpretato da Andrew Garfield.

Altri personaggi importanti sono la sua fidanzata Susan (Alexandra Shipp), i suoi amici cantanti Karessa (Vanessa Hudgens) e Roger (Joshua Henry); il suo ex coinquilino Michael (Robin de Jesùs) e il suo mentore, Ira (Jonathan Marc Sherman).

A fare una comparsa anche Stephen Sondheim (Bradley Whitford), creatore di “West Side Story” e figura influente nella carriera di Larson.

Garfield regge tutto il film senza difficoltà. Bravissimo.

Il suo personaggio è eccentrico, a volte difficile da sopportare, ma ha indubbiamente un grande talento.

I geni sono sempre così.

Il cast intorno a lui è interessante e carismatico, ma brilla poco, tranne Michael che splende divinamente.

Capisco che il film è incentrato su una parte della vita di Larson, ma mi sarebbe piaciuto scoprire ancora più cose su di lui in generale. Dopotutto, sappiamo bene cosa sia Rent, ma non sappiamo bene chi sia Jonathan Larson.

Più film sulle menti dietro le opere più famose della cultura popolare.


“Tick, Tick…Boom!” e Superbia

Come scritto poco fa, questo film narra un periodo preciso della (purtroppo breve) vita di Larson: i giorni precedenti a un workshop in cui introdurrà un suo progetto durato per anni, il musical “Superbia”.

L’opera è quasi pronta, manca solo la canzone centrale.

Mentre cerca di superare il suo blocco creativo, Larson deve pure fare i conti con i rapporti interpersonali, in particolare con la fidanzata Susan e il migliore amico Michael, e l’ansia di arrivare ai 30 anni con la sensazione di non aver combinato nulla nella vita.

Quest’ultimo punto penso che lo possiamo comprendere in tanti.

La particolarità del film è che le scene vengono introdotte e spiegate attraverso un monologo di Larson, proprio come nell’opera da cui è tratta questa pellicola.

Sicuramente è una scelta originale, ma rende lo scorrere del film un po’ confusionario e temo tolga anche spazio al cast.

Essendo ambientato negli anni ’90, si possono notare alcuni tema chiave, come l’insorgere del tema dell’AIDS con conseguente condanna verso gli omosessuali. Argomento tosto, ma trattato verso un’ottica poco coinvolta, visto che vediamo tutti tramite gli occhi di Larson.


Ma quanto sono belle le canzoni?

Il punto di forza di “Tick, Tick…Boom!” sono le canzoni, non c’è dubbio.

Sì, anche la performance stupenda di Garfield, ma la colonna sonora è bellissima.

Non c’è una canzone che non mi abbia tenuto bello coinvolto, mi veniva voglia di tenere il ritmo per tutto il tempo.

Sono tutte tracce energiche, interessanti, emotive. Riescono a gasare, ma anche a far scendere i lacrimoni.

Mamma mia, che bellezza.

Da riascoltare più e più volte.


Nonostante un po’ di confusione e limitatezza nella storia, “Tick, Tick…Boom!” permette al pubblico di conoscere meglio la mente dietro uno dei musical più interessanti di sempre, facendoci scoprire anche qualcosa in più sulla sua opera generale.

Il musical è candidato a due Premi Oscar: Miglior Attore Protagonista (Garfield) e Miglior Montaggio.

Se Garfield dovesse vincere il suo primo Premio Oscar, ne sarei molto felice. Qui lo meriterebbe molto.

Sarebbe stato interessante se fosse stato candidato anche alla categoria Miglior Film: avremmo visto sia Jonathan Larson che Stephen Sondheim in gara, in qualche modo.

“Tick, Tick…Boom!” è disponibile qui!

RedNerd Andrea

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